Da perfetto ladro il gatto è anche un artista della fuga: esperimenti con gatti sistemati in appositi labirinti o in 'cassette-puzzle' hanno dimostrato, ancora una volta, la grande intelligenza della specie nel risolvere problemi connessi a porte e chiusure varie. I gatti vengono posti all'interno delle cassette, mentre l'esaminatore osserva se riescono a trovare il modo per uscirne. Anche chiusure relativamente complicate, con maniglie e ganci, vengono sconfitte in breve tempo.
Inoltre, se il gatto viene posto nuovamente in una scatola in cui ha avuto qualche difficoltà, esso sfrutta l'esperienza acquisita per uscire rapidamente. Alcuni soggetti imparano addirittura a usare il gabinetto del padrone: in rete si può trovare facilmente filmati dove si vedono certi gatti espletare le loro funzioni in equilibrio sul bordo dell'asse. Altri usano il tubo di scarico del lavandino nel caso la loro cassettina igienica non sia, per qualche ragione, disponibile.
Sono tutte soluzioni che dimostrano come Micio si ingegni per razionalizzare al massimo il proprio comportamento. L'astuzia e l'apparente doppiezza dei gatto diventano temi di uno dei motti più usati e abusati. Il classico «qui gatta ci cova» esprime in modo colorito e inequivocabile il dubbio che dietro l'apparenza si nasconda ben altro. Il simpatico gatto con gli stivali della fiaba di Charles Perrault è il simbolo pressoché universale dell'astuzia, della finezza, dell'arte di arrangiarsi nel suo risvolto più positivo. (Foto: Pinterest)
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