Tutto questo ci fa schifo? Ecco il probabile motivo per il quale, al posto di un buon topo fresco, noi daremo al nostro gatto dei croccantini, dove l'elenco degli ingredienti riporta ai primi cinque posti: farina di glutine di mais, spezzato di mais, pollo, riso e farina di frumento. Oppure gli daremo un cibo in scatola che elenca ‘cereali’ appena uno o due posti dopo il tacchino.
Riso? Frumento? Mais? Ma come! I gatti sono carnivori, sì o no? Sì, ma non tutte le loro necessità devono essere soddisfatte da cibi di origine animale, come accadrebbe se vivessero nei boschi.
L'industria del cibo per animali è riuscita in un compito che sembrava impossibile: ottenere una dieta con un’alta percentuale di origine vegetale che, comunque, tiene ben nutrito un carnivoro obbligato.
Come abbiamo già visto, ottenere questo equilibrio di comodità, alimentazione ed estetica (che soddisfi sia i gusti umani, sia quelli felini) è molto più difficile di quanto sembri. Nel complesso, il mangime industriale deve essere considerato una delle grandi invenzioni della vita moderna, e continua a migliorare, con il progredire delle conoscenze in fatto di alimentazione. (Foto: Pinterest)
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