Razze gatti: il Ragdoll

Il nome di questa razza deriva dalla loro innata capacità di rilassarsi e di distendersi completamente quando vengono coccolati dai loro amici umani, proprio come le bambole di stoffa (letteralmente ragdoll in inglese). Le origini della razza sono da far risalire alla paziente selezione di un'allevatrice californiana, Anne Baker, che partendo da una coppia formata da una gatta bianca (di nome Josephine) di razza Angora e da un Birmano, riuscì a ottenere molteplici cucciolate.

Caratteristiche comuni di tali esemplari un carattere particolarmente docile e affettuoso, l'assenza di aggressività e la capacità di abbandonarsi completamente nelle braccia del padrone. La selezione di questa caratteristica nelle generazioni che seguirono diede luogo, a partire dagli anni sessanta, alla progressiva definizione di questa nuova razza felina che dal 1° gennaio 1992 è stata riconosciuta ufficialmente dalla FIFe. Molto diffuso negli Usa, il Ragdoll sta diventando sempre più popolare anche in Europa. Il successo di questa razza è dovuto all'indole placida, ideale per la vita in casa. 

È un gatto molto grande, con il corpo lungo e muscoloso e con la testa ampia e cuneiforme. Il pelo, molto folto e particolarmente soffice, è più lungo in inverno che in estate, con una minore tendenza ad ingarbugliarsi di quello del Persiano. Il Ragdoll è essenzialmente un gatto pointed: bianco alla nascita, sviluppa lentamente i motivi e i colori del mantello nel giro di due anni. I colori ammessi sono seal point, blue point, chocolate point, lilac point; alcuni individui sono guantati o pezzati di bianco. Nel Ragdoll si accetta una colorazione del corpo più scura che in altre razze pointed. 

La testa, di dimensioni medio-grandi, ha guance piene e muso arrotondato. Gli occhi sono grandi, rotondi e generalmente di colore blu scuro. Il naso, di media lunghezza, presenta di profilo una curva molto lieve. Le orecchie sono di dimensioni medie, ampie alla base e con punte arrotondate. Il collo è breve e robusto. Le zampe sono di lunghezza media, con pelo più corto che sul corpo. I piedi sono grandi e rotondi, con ciuffi di pelo. Nonostante il corpo muscoloso e il peso notevole, ha carattere decisamente gentile. Ha propensione per l'addestramento basato sulle ricompense e si abitua facilmente all'uso del graffiatoio.  

Il Ragdoll ha poco del gatto nel senso più felino del termine: non è un abile saltatore, non sa cavarsela in un ambiente selvaggio, non ama le liti e non è nemmeno particolarmente veloce. Non possedere determinate caratteristiche non significa affatto che questa razza sia poco intelligente, tutt'altro! Estremamente affettuoso soffre terribilmente la solitudine. Gli piace giocare coi bambini, non ama la confusione e alla vita all'aria aperta preferisce di gran lunga un comodo divano. 

Il Ragdoll necessita di una spazzolatura due volte alla settimana: la frequenza va intensificata durante la muta e unita alla somministrazione di prodotti specifici per sciogliere i boli di pelo nell'intestino. È un gatto che mangerebbe in continuazione, ma è opportuno controllare le razioni, specie se castrato, perché tende a ingrassare facilmente. Uno dei pochi difetti del Ragdoll è l'eccessiva permalosità. Se ritiene d'aver subito un torto questo gatto non ha nessuna difficoltà a tenere il broncio anche per diverse ore. (Foto: Pinterest)