mercoledì 15 febbraio 2023

Gatti e cibo: menù casalinghi

Anche in fatto di alimentazione casalinga, il riferimento del vero amante degli animali deve essere sempre e comunque il veterinario, perciò è a lui che dobbiamo rivolgerci per verificare che la dieta che vogliamo adottare per il nostro amico sia davvero adeguata alle sue esigenze. Inoltre, il passaggio da solo cibo industriale alla pappa casalinga deve avvenire gradualmente, per dare tempo agli enzimi preposti alla digestione degli alimenti freschi di riattivarsi. 

Alcuni veterinari affermano che la vita dei gatti alimentati con cibo naturale e crudo sia lunga quasi il doppio rispetto a quella di animali alimentati solo con crocchette e scatolette. Un dato che ci dovrebbe far riflettere. In ogni caso, è necessario controllare costantemente il comportamento del gatto, lo stato del pelo, le deiezioni, in modo da verificare il buono stato di salute generale e regolare la sua alimentazione di conseguenza.

I menù proposti qui sotto hanno perciò una funzione meramente indicativa: 

- pollo o tacchino, al massimo una volta la settimana, cotti, ad esempio sulla piastra perché rimangano maggiormente morbidi e saporiti, senza aggiunta di grassi;

- carne trita di manzo, alternando quella cotta o cruda, senza aggiunta di grassi o sale;

- due o tre uova crude alla settimana, senza albume; 

- pesce ben cotto senza aggiunta di grassi (nasello, merluzzo, sardine, alici ecc.), anche questo può essere cotto sulla piastra;

- tonno al naturale ben sgocciolato e rapidamente sciacquato sotto l'acqua corrente per eliminare il possibile eccesso di sale.

Sebbene il pesce sia un alimento ricco di vitamine, soprattutto del gruppo B, e faccia parte della dieta felina fin dal tempo dei faraoni, è comunque bene non esagerare: è sufficiente somministrarlo un paio di volte alla settimana perché contiene fosforo che, in dosi eccessive, può causare problemi ai reni. Alla carne e al pesce si può eventualmente aggiungere un po' di riso in bianco dopo averlo fatto bollire fino a farlo scuocere e quindi risciacquato sotto l'acqua corrente al fine di eliminare l'amido in eccesso.

Nella pappa è consigliabile aggiungere saltuariamente anche verdure lessate - eccetto cipolle, pomodoro e patate - e versare sempre, sopra a tutto, un po' d'olio extravergine d'oliva crudo. Solo di rado si possono somministrare pane e pasta. Il gatto in genere preferisce cibi poco cotti e serviti a temperatura ambiente ai cibi crudi e freddi. I suoi pasti si possono preparare o riscaldare a bagnomaria, oppure aggiungervi un po' di acqua calda e mescolare bene, sistemi questi preferibili al più invasivo e problematico microonde. 

Dieta vegetariana

I risultati di una dieta vegetariana per gli esseri umani, a detta di alcune ricerche, sembrano essere una maggiore resistenza alle malattie, più energia, più equilibrio e un rafforzamento delle facoltà intellettive. Alcune persone scelgono quindi uno stile di vita vegan o vegetariano e costringono anche i loro gatti a seguirlo. Secondo gli esperti, però, non è opportuno obbligare dei carnivori a una dieta così innaturale, dato che il loro intestino, notevolmente più corto del nostro, non consente la digestione di cibi esclusivamente vegetali. (Foto: Pinterest)

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