Alcuni veterinari affermano che la vita dei gatti alimentati con cibo naturale e crudo sia lunga quasi il doppio rispetto a quella di animali alimentati solo con crocchette e scatolette. Un dato che ci dovrebbe far riflettere.
In ogni caso, è necessario controllare costantemente il comportamento del gatto, lo stato del pelo, le deiezioni, in modo da verificare il buono stato di salute generale e regolare la sua alimentazione di conseguenza.
I menù proposti qui sotto hanno perciò una funzione meramente indicativa:
- pollo o tacchino, al massimo una volta la settimana, cotti, ad esempio sulla piastra perché rimangano maggiormente morbidi e saporiti, senza aggiunta di grassi;
- carne trita di manzo, alternando quella cotta o cruda, senza aggiunta di grassi o sale;
- due o tre uova crude alla settimana, senza albume;
- pesce ben cotto senza aggiunta di grassi (nasello, merluzzo, sardine, alici ecc.), anche questo può essere cotto sulla piastra;
- tonno al naturale ben sgocciolato e rapidamente sciacquato sotto l'acqua corrente per eliminare il possibile eccesso di sale.
Sebbene il pesce sia un alimento ricco di vitamine, soprattutto del gruppo B, e faccia parte della dieta felina fin dal tempo dei faraoni, è comunque bene non esagerare: è sufficiente somministrarlo un paio di volte alla settimana perché contiene fosforo che, in dosi eccessive, può causare problemi ai reni. Alla carne e al pesce si può eventualmente aggiungere un po' di riso in bianco dopo averlo fatto bollire fino a farlo scuocere e quindi risciacquato sotto l'acqua corrente al fine di eliminare l'amido in eccesso.
Nella pappa è consigliabile aggiungere saltuariamente anche verdure lessate - eccetto cipolle, pomodoro e patate - e versare sempre, sopra a tutto, un po' d'olio extravergine d'oliva crudo. Solo di rado si possono somministrare pane e pasta. Il gatto in genere preferisce cibi poco cotti e serviti a temperatura ambiente ai cibi crudi e freddi. I suoi pasti si possono preparare o riscaldare a bagnomaria, oppure aggiungervi un po' di acqua calda e mescolare bene, sistemi questi preferibili al più invasivo e problematico microonde.
Dieta vegetariana
I risultati di una dieta vegetariana per gli esseri umani, a detta di alcune ricerche, sembrano essere una maggiore resistenza alle malattie, più energia, più equilibrio e un rafforzamento delle facoltà intellettive. Alcune persone scelgono quindi uno stile di vita vegan o vegetariano e costringono anche i loro gatti a seguirlo. Secondo gli esperti, però, non è opportuno obbligare dei carnivori a una dieta così innaturale, dato che il loro intestino, notevolmente più corto del nostro, non consente la digestione di cibi esclusivamente vegetali. (Foto: Pinterest)
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