Sotto questo punto di vista assomigliano molto ai cani (che invece vedono tutto sotto le gradazioni di giallo, grigio e blu) e poco agli uomini che hanno uno spettro dei colori decisamente più ampio. La percezione umana dei colori è molto più definita grazie alla elevata concentrazione di coni (fotorecettori responsabili della visione dei colori) nell'area della fovea (la regione centrale della retina, con la massima acuità visiva).
I gatti non hanno la fovea, ma un'area centrale della retina che, benché dotata di più coni rispetto alle altre parti, ha comunque una grande quantità di bastoncelli, grazie ai quali è più facile identificare velocemente oggetti in movimento. Chiunque abbia provato a sventolargli una piuma davanti, saprà di cosa stiamo parlando!
Noi, in compenso, siamo più abili a vedere oggetti che si muovono molto lentamente (oggetti che a un gatto parrebbero fermi).
Comunque sia, i colori non sono importanti per il gatto così come lo sono per l'uomo. Infatti gli occhi del gatto sono molto più abituati a vedere anche nell'oscurità e hanno bisogno soltanto di un sesto della luce di cui necessitiamo noi per individuare gli stessi dettagli relativi al movimento o alla forma di un oggetto. (Foto: Pinterest)
Rosso, marrone e arancione, invece, non riescono affatto a percepirli. Vengono captati in maniera confusa e assimilati al verde. (cit)
RispondiEliminaallora miele, che è rosso, si "vede" verde??? 🤣
Ahahah 😁😁 non ci avevo pensato a questa possibilità 🫢 si vedrà di un bel verde fluorescente 🤣🤣🤣
Eliminapovero miele 🤣
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