venerdì 26 novembre 2021

Razze gatti: il Persiano

Originario dell'Asia Minore, il Persiano fu portato per la prima volta in Europa nel 1626 da Pietro Della Valle e gli fu dato il nome di gatto d'angora o gatto francese. Con il passare degli anni venne importata dall'Iran una tipologia di gatti di minori dimensioni e col pelo più lungo: nacque così la razza persiana. Esemplare particolarmente apprezzato in epoca vittoriana, si racconta che la Regina Vittoria ne possedesse molti e di colore blu. Animale dall'aspetto aristocratico, consapevole della sua bellezza, ama farne sfoggio: vuole essere ammirato ed elogiato.

Il pelo lungo e fluente è la sua caratteristica principale; il manto, a seconda delle pezzature e dei disegni, può vantare più di duecento combinazioni di colori, che variano dal bianco, nero, blu, chocolate, lilac, rosso a tonalità a squama di tartaruga di colore nero o blu-crema. Il manto forma un'ampia gorgiera attorno al collo, la coda è ricoperta da pelo folto e le orecchie sono molto pelose. Un buon esemplare di Persiano deve essere lungo dai 40 ai 50 cm, più naturalmente la coda (altri 25-30 cm). 

Il corpo è massiccio con zampe corte e atletiche, i piedi arrotondati con polpastrelli neri o marroni; il naso è schiacciato e leggermente infossato e gli occhi grandi e brillanti hanno tonalità forti, come l'azzurro, l'arancio, il verde. Alcuni esemplari presentano occhi di colore diverso, uno arancio e uno blu. Le orecchie piccole, inclinate in avanti seguono la rotondità della testa. Ha una voce piacevole e anche nella stagione degli amori sia maschio che femmina sono abbastanza discreti. Ha un carattere docile e pacifico, è un perfetto gatto di casa. 

Non è così esuberante da mettere a repentaglio i preziosi soprammobili del salotto, non usa le tende come liane né tantomeno si serve della tappezzeria come parete da scalata. È particolarmente adatto alla compagnia; il suo temperamento indipendente gli permette comunque di sopportare brevi momenti di solitudine; non ama rimanere solo in casa per ore e ore e quindi non è indicato per chi è costretto a stare a lungo lontano da casa. È affettuoso e poco aggressivo, talvolta l'indole sensibile lo porta a nascondersi se deve affrontare bambini vivaci o persone rumorose. Non necessita di spazi molto ampi, il suo hobby preferito è quello di rilassarsi su un morbido divano o poltrona di casa.

La toelettatura ha un ruolo fondamentale nella cura del Persiano. È necessario spazzolare quotidianamente il manto con un pettine a denti larghi, solo successivamente si potrà utilizzare un pettine a denti stretti per eliminare i peli morti e i nodi. È utile abituare il gattino sin da piccolo ad essere spazzolato più volte al giorno, per evitare che leccandosi ingerisca grosse quantità di pelo. L'inghiottimento del pelo morto, che va a formare nello stomaco palle di pelo, può compromettere la salute del gatto causando gastriti, alterazioni del tratto intestinale e problemi respiratori. Nei periodi di muta si deve intervenire anche più volte al giorno per aiutare il gatto a cambiare la pelliccia. 

È preferibile non incrociare persiani con gatti di altre razze, il parto si presenterebbe difficile e complicato, compromettendo la salute della mamma e dei cuccioli. I cuccioli di Persiano sono più pigri rispetto a cuccioli di altre razze, come ad esempio quelle a pelo corto. Oltre al Persiano 'classico', ne esistono altre due varianti: l'Himalayano, dalla colorazione 'pointed' (simile al Siamese) e l'Exotic Shorthair dal pelo corto, ma con le stesse caratteristiche e colorazioni, e un carattere più vivace. È sconsigliabile far vivere un Persiano all'esterno, sia perché la pelliccia potrebbe deteriorarsi, sia perché la sua struttura fisica non è particolarmente adatta alla vita rurale. 

Il Persiano è senza dubbio un gatto dai gusti ricercati che non può accontentarsi di cibo dozzinale. La sua alimentazione deve essere abbastanza varia, i cibi in scatola e i cibi secchi vanno sostituiti talvolta con cibi freschi come la carne bianca molto cotta, la carne rossa e il pesce senza lische. Il cibo fresco va tagliato in piccolissimi pezzi dato che questo felino è molto pigro anche nella masticazione. Anche gli occhi richiedono una pulizia quotidiana perché lacrimano in continuazione a causa della forma del naso. La vita media è intorno ai 15 anni, alcuni esemplari raggiungono anche i 19/20 anni. (Foto: Pinterest)

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