Si chiama Cat Tracker ed è uno dei più grandi progetti di ricerca sui gatti mai realizzato. L’obiettivo del team di ricercatori, guidato dall'Università della Carolina del Nord, era quello di scoprire dove vanno i gatti quando bighellonano fuori casa. Per rispondere a questa domanda, sono stati posti dei radiotrasmettitori GPS attorno al collo di mille gatti, per una settimana. L’esito, inaspettato eppure inequivocabile, è stato che i gatti non vanno, in realtà, da nessuna parte, se non intorno a casa. La maggior parte degli animali, sia domestici sia selvatici, controllati ha trascorso tutto il tempo a meno di 100 metri da quella che considerano la loro abitazione. Non solo.
lunedì 30 marzo 2020
venerdì 27 marzo 2020
Razze gatti: il Ceylon
Il Gatto di Ceylon è una razza naturale che si è sviluppata spontaneamente nell'isola di Sri Lanka, senza intervento dell'uomo. L'isola di Sri Lanka, in precedenza detta Ceylon, si trova nell'Oceano Indiano. Il fortunato incontro tra il veterinario Pellegatta e i suoi gatti avvenne nel gennaio del 1984. Fu amore a prima vista e rientrando in Italia, portò con sé i primi esemplari. Dopo un discreto periodo di ambientamento, i gatti si adattarono bene al nuovo clima. Nel maggio '84, dopo la presentazione ufficiale all'expo di Erba (Como), venne intrapreso un serio programma di allevamento.
mercoledì 25 marzo 2020
Stepan, il gatto bibliotecario
A Gorodnya, nella provincia di Tver (Russia europea centrale), una biblioteca rurale ha assunto un gatto di nome Stepan. «Dopo un lungo periodo di prova senza aver mai mancato un giorno di lavoro, il gatto Stepan è stato assunto» scrive la biblioteca sui social. Già perché il micio rossiccio è comparso per la prima volta sei mesi fa e ha iniziato a vagare fra tavoli e scaffali di libri. E da allora, puntuale, ogni giorno si è presentato in quel luogo di tranquillità e cultura. E i responsabili, dopo uno 'stage', hanno deciso di assumerlo con tanto di libretto di lavoro, contratto e un gustoso stipendio a base di pollo, salsicce e altre bontà.
lunedì 23 marzo 2020
Ferite da 'guerra' e ascessi
Gli ascessi cutanei, consistenti in accumuli di pus, si manifestano soprattutto sul muso e intorno alla base della coda, e sono spesso il risultato di piccole ferite subite nelle zuffe, vere o finte che siano, con altri gatti. Le ferite guariscono rapidamente, ma lasciano penetrare sotto la cute i batteri, che proliferano. Nel giro di 3-5 giorni si inizia a notare un leggero rigonfiamento doloroso alla palpazione. L'infezione provoca febbre, inappetenza, stato letargico, rifiuto del gioco e sensibilità al tatto. Se sono le zampe ad essere colpite si può notare anche una leggera zoppia. Gli ascessi sono frequenti quando ci sono più gatti che vivono a stretto contatto.
venerdì 20 marzo 2020
Micio e la vita fra quattro mura
In alcuni paesi, come per esempio gli Stati Uniti, i gatti che vivono esclusivamente in casa senza mai uscire all'aperto sono numerosi, mentre in altri, come il Regno Unito, la maggior parte delle abitazioni è dotata di gattaiole che permettono a Micio di entrare e uscire a suo piacimento, godendosi così anche un po' d'aria fresca. Un gattile o un rifugio ben attrezzato, tuttavia, ospita sempre qualche esemplare adatto alla sola vita, per così dire, d'interno. Se Micio è, per esempio, cieco, sordo o comunque menomato, dev'essere tenuto in casa per la sua incolumità poiché è incapace di provvedere a se stesso.
mercoledì 18 marzo 2020
Dietro ogni grande donna c'è sempre un grande gatto
Secondo Virginia Woolf dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna. Lulu Mayo ha rivisitato questa famosa dichiarazione in chiave felina. Il libro narra le vicende di 30 grandi donne che hanno cambiato la Storia, e dei loro amici felini. Lasciamoci ispirare dalle loro vite e dal legame con i loro amici di pelo. Alcune delle «grandi donne»: Elisabetta di Russia, le sorelle Brönte, Elsa Morante, Julia Child, Doris Lessing, Anne Frank, Yoko Ono, Audrey Hepburn, Taylor Swift, Rosa Luxemburg, Elizabeth Taylor, Gigi Hadid, Anna Magnani... E tante altre curiosità sul mondo felino!
lunedì 16 marzo 2020
Il gatto nelle leggende europee
Una leggenda racconta che il Manx, un gatto originario dell'isola di Man, tra la Gran Bretagna e l'Irlanda, avrebbe avuto la coda tranciata al momento di salire a bordo dell'arca di Noè. Il patriarca stava infatti chiudendo le porte proprio nell'istante in cui arrivò il gatto. Il Diluvio Universale ha ispirato anche altre leggende sui gatti. Per esempio quella secondo cui il gatto sarebbe nato da un enorme starnuto del leone che si trovava sull'arca. La letteratura russa trabocca di storie che presentano l'immagine di un gatto intelligente e molto furbo.
venerdì 13 marzo 2020
Gatti e bambini: le regole da rispettare
La presenza di un gatto in famiglia è sicuramente positiva per i bambini purché questi imparino a rispettarne sempre la vita e l’indole. Un animale in casa rappresenta un legame prezioso con il mondo della natura e per giungere alla consapevolezza che ogni essere vivente ha sensazioni ed emozioni, che ha diritto di vivere senza soffrire dal momento che è una creatura capace di amare, di aver paura, di ringraziare e di essere felice oppure triste. Uno studio realizzato recentemente dagli psicologici in Gran Bretagna ha dimostrato che il 90% dei bambini che possiede un animale da compagnia classifica quest’ultimo fra le dieci relazioni affettive più importanti.
mercoledì 11 marzo 2020
Mal d'auto: un problema ricorrente
Viaggiare in automobile con cani e gatti può talvolta risultare problematico. Micio e Fido non sempre viaggiano volentieri in automobile. Nella maggior parte dei casi il problema è legato a forme di ipereccitabilità nervosa da trasporto, a esperienze negative pregresse, a vere e proprie fobie e - naturalmente - al mal d’auto, una condizione che, meglio nota come cinetosi, è del tutto sovrapponibile a quella che interessa noi umani. I sintomi comprendono agitazione, salivazione eccessiva ed episodi di vomito.
lunedì 9 marzo 2020
Campanello d'allarme: l'aggressività
Uno stato di dolore cronico, o anche la sola associazione delle mani al dolore, possono indurre Micio a comportamenti difensivi e, talvolta, aggressivi, non senza aver prima cercato di dissuaderci di toccarlo con un linguaggio del corpo assolutamente inequivocabile. Sempre a causa del senso di vulnerabilità dato da un malessere fisico, lo stesso comportamento può essere assunto anche nei confronti di un altro gatto. Se ne possediamo più di uno, bisogna tenere a mente che un gatto malato assume un odore diverso da quello del gruppo, e ciò basta a influenzare l'atteggiamento degli altri membri: quindi è opportuno fissare una visita medica sia per la vittima sia per l'aggressore.
venerdì 6 marzo 2020
L'istinto e l'intelligenza dei felini
I gatti sono sopravvissuti per migliaia di anni in ambienti diversi, viaggiando attraverso il globo e dando prova di grande astuzia e adattabilità. Cacciatori solitari, in natura dipendono soltanto da se stessi e dalle prede che riescono a catturare. I nostri gatti domestici non hanno le stesse responsabilità dei loro cugini selvatici, ma hanno ereditato da loro l'intelligenza e l'astuzia che li hanno aiutati a sopravvivere così a lungo e in condizioni tanto diverse. L'istinto predatorio è alla radice della maggior parte dei comportamenti felini. I gatti hanno sintonizzato i loro ritmi del sonno con quelli delle prede, e si sono adattati agli uomini per cacciare i topi nei loro granai.
mercoledì 4 marzo 2020
Infezioni delle vie respiratorie superiori nel gatto
Molti gatti, nel corso della vita, soffrono di quelli che sembrano essere «raffreddori», e la maggior parte di questi problemi è causata da virus. I gatti con un'infezione alle vie respiratorie superiori sono letargici, presentano febbre e spurghi dagli occhi e dal naso, starnutiscono e spesso non vogliono mangiare e bere. Sono infezioni piuttosto contagiose, quindi la diffusione della malattia ad altri gatti è un rischio vero e proprio. I gattini, i giovani gatti e quelli adulti con altre malattie che indeboliscono il sistema immunitario - come FIV e FeLV - sono più suscettibili.
lunedì 2 marzo 2020
Campanellino si? Campanellino no?
Micio caccia per istinto. La caccia è un’attività profondamente radicata nei gatti, che sia necessaria per la loro sopravvivenza o meno. Un gatto affamato caccerà per integrare la sua dieta; un gatto ben nutrito catturerà e giocherà con la sua preda. Molti proprietari di gatti, per dissuadere il proprio prediletto dal cacciare, attaccano una campanella al collarino per mettere in allerta uccellini e roditori. Molti mici, però, si adattano presto e si muovono con cautela per cogliere di sorpresa le prede. Ma è soprattutto il rumore persistente del campanellino, oltre che ripetitivo e fastidioso, che può creare dei danni alla salute di Micio.
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