mercoledì 30 settembre 2020

Conoscere le origini e il passato di Micio

Dunque che cosa fare per scoprire il passato di un gattino o di un gatto adulto? Sederci accanto a lui e chiedergli: “Parlami della tua infanzia”? Sfortunatamente, non è così semplice. Alcuni gatti sono dei gran chiacchieroni, ma tendono a mancargli le parole vere e proprie. Per scoprire il passato di Micio dobbiamo essere un po' più osservatori, cercare e ‘ascoltare’ gli indizi che fanno dire: “Questo gatto può fare per me”. In alcuni casi, specie se si tratta di gattini, è facile scoprire che madre e che tipo di socializzazione (elemento della massima importanza) ha avuto: non dobbiamo far altro che chiedere al proprietario.

lunedì 28 settembre 2020

Gatti anziani: il check-up della terza età

Grazie all'aumentata sensibilità dei proprietari, alla migliore alimentazione e ai progressi della medicina veterinaria, oggi un gatto ben curato può vivere molto a lungo, riuscendo perfino a superare i venti anni. Il gatto è molto abile a dissimulare la sofferenza e la malattia, tuttavia con un minimo di conoscenza e un po' di buon senso il proprietario attento riesce ad individuare certi segnali d'allarme. La prevenzione e la tempestività delle cure sono le armi migliori per tenere sotto controllo la salute dell'anziano gatto ed evitare che i disturbi più o meno seri si aggravino. 

venerdì 25 settembre 2020

Razze gatti: l’Exotic Shorthair

L’Exotic Shorthair è una razza creata dall'uomo, per avere un gatto dal carattere e dall'aspetto del Persiano ma con un mantello meno impegnativo dal punto di vista della toelettatura. Nacque in America, negli anni '60, dall'incrocio tra uno American Shorthair e un Persiano. Ciò accadeva una volta sola, quindi i cuccioli venivano incrociati di nuovo con la razza principale per potenziare le caratteristiche desiderate. Con l'approvazione della C.F.A. gli fu dato il nome Exotic Shorthair.

mercoledì 23 settembre 2020

Quando la minaccia (o l’intruso) è umana

I gatti tranquilli non hanno nessun problema con eventuali visitatori umani, tuttavia gli esemplari più nervosi possono cadere vittima di un profondo stato di ansia se diamo una festa, ospitiamo qualcuno o anche solo se abbiamo gente a pranzo. Hanno perciò bisogno di un luogo sicuro in cui rifugiarsi (di solito, se presente, si tratta di una camera al piano superiore) e, nel caso in cui gli ospiti si trattengano a lungo, facciamo in modo che abbiano a disposizione acqua, cibo e una cassettina igienica. 

lunedì 21 settembre 2020

Esplosioni di aggressività domestica tra gatti

Il gatto non ama le rogne e in genere cerca di fare vita tranquilla. Tuttavia, nelle case in cui ce n’è più di uno, le scaramucce non sono infrequenti. Perfino gatti che vivono insieme da anni possono, di punto in bianco, scontrarsi e, quando c’è un nuovo arrivato, i potenziali problemi aumentano. Il conflitto è più probabile quando molti gatti abitano in una casa piccola, e c’è competizione per i nascondigli, i luoghi di sosta sopraelevati, e ci sono scarse riserve di cibo o di attenzioni da parte del proprietario.

venerdì 18 settembre 2020

Gatti: giardini recintati e pericoli

Micio non riconosce recinzioni o pareti come barriere invalicabili, per lui sono solo ostacoli da scavalcare e ogni gatto che si rispetti si spinge ben oltre il giardino di casa. Il gatto sceglie quali territori di caccia i luoghi in cui ha più probabilità di trovare prede adeguate, come per esempio campi appena mietuti o dove si è appena raccolto, ma anche radure formatesi in un bosco perché abbondano di topi. In campagna il territorio di un singolo esemplare può estendersi per oltre diciassette ettari durante il giorno e di notte spesso anche oltre. Un gatto di periferia dotato di collare radiotelemetrico ha coperto addirittura ventotto ettari.

mercoledì 16 settembre 2020

Pulire con cura i 'ricordini'

Il più delle volte i proprietari ripuliscono i ‘ricordini’ di Micio nel modo sbagliato: usano un detersivo con candeggina o disinfettante, perlopiù al profumo di limone o di pino. Dopo aver strofinato con una buona dose di olio di gomito, il puzzo di urina è sparito per lasciare il posto al (per noi) confortante profumo di pulito (aromatizzato alla conifera o all’agrume). Niente di più sbagliato. Micio riesce ancora a percepire l'odore di urina e, colmo dei colmi, candeggina o disinfettante per lui sanno comunque di urina, quindi dal suo punto di vista un intruso (ossia il flacone…) ha marcato lì dove l’aveva fatta lui.

lunedì 14 settembre 2020

Gatti e cibo: la dieta casalinga

Nel corso dei secoli i gatti hanno via via modificato le loro abitudini alimentari: in origine si cibavano di piccole prede, successivamente hanno imparato ad adattarsi a consumare gli avanzi delle nostre mense, infine - e siamo arrivati ai giorni nostri - vengono per lo più nutriti con i prodotti preconfezionati dell’industria mangimistica. C’è tuttavia ancora una parte di persone che ritiene preferibile somministrare ai propri beniamini una razione fresca, cioè preparata in casa.

venerdì 11 settembre 2020

Mantenere la giusta idratazione nel gatto

Micio deve bere ogni giorno circa 30 ml d’acqua ogni 450 g di peso corporeo. I gatti che mangiano cibo umido reperiranno una parte del fabbisogno giornaliero d’acqua attraverso il cibo. I gatti che seguono una dieta secca devono bere di più. Un gatto sano beve secondo il bisogno, ma se siamo preoccupati del suo livello di idratazione, ecco qualche consiglio che ci aiuterà ad invogliarlo a bere di più. I gatti amano bere acqua fresca da ciotole pulite. Molti si rifiuteranno di bere da una ciotola che sia stata semplicemente rabboccata.

mercoledì 9 settembre 2020

Gli istinti felini vanno accettati

In fatto di caccia i gatti domestici sanno bene il fatto loro. Tanto bene da superare di gran lunga molti altri predatori selvatici. Tenero e irresistibile, ma abilissimo cacciatore il gatto non si lascia sfuggire nulla che si muove. Bighellonare, mangiare e dormire sono attività da svolgere nella sicurezza delle pareti domestiche, ma la caccia ha bisogno di un proprio terreno che, per quanto sicuro, non deve necessariamente essere protetto quanto la casa. Capita che gatti che non vivono insieme condividano lo stesso terreno di caccia, con la tacita intesa di non impicciarsi degli affari altrui e di tenersi a prudente distanza.

lunedì 7 settembre 2020

«Miao! Chi sono io?»

Meglio scegliere per il nostro gattino un nome che si possa pronunciare chiaramente e facilmente. Quelli composti da una sola sillaba sono ovviamente i più facili da usare, ma anche quelli di due o addirittura tre sillabe sembrano funzionare bene. I gatti di razza hanno spesso nomi doppi e altisonanti e bisognerebbe ribattezzarli con un nomignolo più immediato, quotidiano. I dizionari di nomi umani potrebbero darci qualche idea. L'importante è non lasciare mai il piccolo felino senza nome.

venerdì 4 settembre 2020

Come liberare Micio dai parassiti esterni

Oltre che dai parassiti interni, Micio può essere afflitto da fastidiosi animaletti che colpiscono l’epidermide. Il più comune parassita esterno del gatto è la pulce, che può appartenere alla varietà felina, canina o umana. Le attenzioni di questi piccoli e fastidiosi animali succhiasangue costringono il gatto a grattarsi, torcersi e leccarsi per l’irritazione. Se osserviamo da vicino il pelo del gatto, potremmo non essere in grado di individuare nemmeno uno di questi insetti sfuggenti: ma la loro presenza è chiaramente tradita da ciò che sembra polvere di carbone sul pelo, cioè i loro escrementi.

mercoledì 2 settembre 2020

Interpretare i segnali felini

Tutti i gatti adottano modi diversi e raffinati per comunicare tra loro e con gli esseri umani, talvolta però alcuni segnali sono così impercettibili che solo i felini sono in grado di notarli e capirli. Alcuni segnali, come le secrezioni odorose, sono incomprensibili per noi. Anche se riconosciamo subito il pungente, inconfondibile odore dell'urina di gatto, emessa per dire a tutti che lui è il boss del quartiere, il nostro debole naso non è in grado di percepire messaggi più sottili che i gatti lanciano sfregandosi e graffiando, né tanto meno comprendere cosa significhino per i loro simili.